L’Associazione storico culturale Emilia Romagna al fronte si è costituita nell’aprile 2014 su iniziativa di un gruppo di amici appassionati e studiosi della Grande guerra. Il suo obiettivo principale è la valorizzazione della memoria e del patrimonio storico monumentale e archivistico della Grande guerra in Emilia Romagna, con l’organizzazione di eventi su tutto il territorio in stretta collaborazione con le istituzioni, le associazioni e i privati cittadini che già operano nei diversi comuni o che avrebbero il piacere di organizzare incontri, appuntamenti o occasioni di studio e di ricerca.

Non meno importanza riveste l’impegno dell’associazione a favore delle scuole, con la messa a disposizione di tutto il materiale storico a studenti e insegnanti per la redazione di tesine, progetti e laboratori, con la possibilità di allestire una piccola mostra con cimeli dell’epoca e la disponibilità a tenere lezioni di approfondimento sul tema. L’ambizioso obiettivo è quello di riuscire a organizzare un evento in ogni grande comune della regione nell’arco dei prossimi cinque anni in cui si svolgeranno in tutto il mondo le celebrazioni per il centenario della Grande guerra, collaborando con le realtà e gli enti già presenti nei diversi comuni. Rientra negli obiettivi dell’associazione anche la pubblicazione di fascicoli dedicati agli emiliani romagnoli in guerra e al contributo dei comuni della regione al primo conflitto.

Sebbene sorta da pochi mesi, l’associazione ha già stretto una serie di collaborazioni significative con enti pubblici e privati, in particolare con il Museo del Risorgimento di Bologna e con la dottoressa Mirtide Gavelli; con l’Istituto Carlo Tincani per la ricerca scientifica e la diffusione della cultura dove sono state tenute due lezioni su Bologna e la Grande Guerra nel maggio 2015; con il progetto Grande guerra più 100 realizzato dall’Università di Trento sotto il coordinamento del professor Gustavo Corni; con il progetto Rileggiamo la Grande guerra legato al Museo virtuale di Fogliano di Redipuglia (GO); con l’Archivio storico Dal Molin di Bassano del Grappa; con le librerie Coop, in particolare il punto vendita Zanichelli di Piazza Galvani a Bologna; con istituzioni militari, pro loco e altre associazioni locali del territorio bolognese.

Dell’Associazione Emilia Romagna al fronte si è occupata la giornalista Eleonora Capelli che ha dedicato un articolo dal titolo La trincea dentro casa. Quando Bologna era sulla linea del Piave, uscito il 10 maggio 2014 sulle pagine locali del quotidiano “la Repubblica”, dove sono stati rievocati episodi significativi della memoria bolognese: da Francesco Zanardi, il sindaco “pane e alfabeto”, ai fanti bolognesi che per primi morirono alle pendici del monte Podgora davanti a Gorizia nel primo scontro bellico, senza tralasciare la memoria della contessa Lina Bianconcini Cavazza e il suo contributo con l’istituzione dell’Ufficio notizie ai familiari dei militari. Su quest’ultima figura, si intende svolgere un lavoro di valorizzazione della memoria e della sua significativa esperienza.

L’Associazione Emilia Romagna al fronte ha poi mosso i primi passi sul territorio bolognese, partecipando alla trasmissione Detto tra noi, condotta da Paolo Bonazzi su Radio Tau, durante la quale sono stati rievocati luoghi e aneddoti che hanno caratterizzato la vita del capoluogo regionale in tempo di guerra. Nella persona di Giacomo Bollini, ha partecipato inoltre al convegno L’altopiano di Gianni. Un convegno in memoria di Gianni Pieropan, organizzato dall’Associazione storico culturale Fronte sud Altopiano dei 7 comuni presso il comune di Cesuna, sull’altopiano di Asiago, con un intervento dal titolo: Il granatiere bolognese Alfonso Samoggia. Eroe sconosciuto e medaglia d’oro.

Per il punto vendita Zanichelli di Piazza Galvani (Bologna) delle librerie Coop, l’Associazione ha collaborato nella scorsa primavera all’allestimento della vetrina tematica principale dedicata ai titoli riguardanti la Grande guerra, fornendo cimeli dell’epoca. Nei mesi successivi, il calendario di appuntamenti ha visto un incontro dal titolo La Grande Guerra del Belvedere, a cura di Giacomo Bollini e Federico Petroni di Limes club Bologna (Lizzano in Belvedere, 13 agosto 2014); la passeggiata presso il cimitero monumentale della Certosa di Bologna, Uomini ed eroi della Grande guerra, una storia attraverso le lapidi e i monumenti del cimitero monumentale, con la preziosa collaborazione del Museo del Risorgimento di Bologna nella persona della dottoressa Mirtide Gavelli (20 settembre 2014); l’organizzazione di una “cena di trincea”, con menù caratteristico, una piccola mostra e letture di brani tratti da libri e diari (San Giovanni in Persiceto, 11 ottobre 2014). Molto importante sta risultando anche l’attività dei soci, tra i quali il dottor Angelo Nataloni, con i suoi incontri sulla cultura medica, alimentare e la vita quotidiana in trincea.

L’associazione sta inoltre curando il progetto di riedizione del libro Era come a mietere, che raccoglie le testimonianze orali di reduci del comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, precedentemente pubblicato nel 1982, in collaborazione con la casa editrice friulana Gaspari. In futuro saranno organizzate gite sui luoghi teatro degli eventi bellici e giornate dedicate al ripristino di trincee in collaborazione con associazioni dei territori visitati.

Il sito www.emiliaromagnaalfronte.com è in costante aggiornamento con nuove iniziative, proposte di letture dedicate agli emiliani romagnoli in guerra e segnalazioni di eventi di altre associazioni o enti particolarmente interessanti. Per gli iscritti, viene redatta una newsletter trimestrale, con articoli sulle attività, approfondimenti sui personaggi emiliani romagnoli noti e meno noti, fotografie rare commentate e contestualizzate, recensioni di libri di editoria moderna e d’epoca e spunti di riflessioni sul tema storico. È possibile contattare la segreteria per qualsiasi informazione, proposta o collaborazione all’indirizzo mail emiliaromagna_alfronte@yahoo.it o al numero di telefono +39 366 2472298, oppure seguire le iniziative sulla pagina facebook: www.facebook.com/emiliaromagnaalfronte.

La frase scelta per la lettera di benvenuto che accompagna la tessera dei nuovi soci, «Il senso della storia si conquista facendone un po’», del giornalista e saggista Antonio Baldini, inviato speciale di guerra nel 1916, rappresenta in pieno l’attività e l’intento dell’associazione: riuscire a condividere e valorizzare una memoria per troppo tempo rimasta sopita con il coinvolgimento attivo della cittadinanza e la stretta collaborazione tra enti e istituti del territorio emiliano romagnolo.